Articoli
Pizza,Giuseppe Vesi: Amp Gourmet Master di alta formazione
/in Enogastronomia /da Redazione“Un progetto fatto di sacrifici passioni e valori”
Al via, prossimo 15 aprile, il primo Master dell’Accademia dei Maestri Pizzaioli Gourmet fondata da Giuseppe Vesi, per pizzaioli e manager di pizzeria gourmet. Il piano di studi e le finalità sono stati presentati il 3 aprile scorso presso PizzaGourmet in via Caracciolo, 13, durante una conferenza stampa organizzata e moderata da Sabatino Di Maio, giornalista e ufficio stampa dell’ Accademia Maestri Pizzaioli Gourmet.
L’idea di una Accademia , la sua costituzione, con un Master di alta formazione, a Napoli, che copre, al momento, il Sud Italia, è di Giuseppe Vesi maturata dopo una sua personale esperienza fuori regione del Master stesso. Ad affiancare il presidente Vesi durante la presentazione del Master, Dario Posillipo, vicepresidente dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari di Campania e Lazio; Giuseppe Pisano, nutrizionista; Roberto Esse, direttore responsabile Gazzetta dei Sapori; Ciro Antinolfi, BeCheffy. Presenti alcuni dei docenti del Master di AmpGourmet.
I master di AmpGourmet, sono diretti a quanti vogliono ottenere una formazione per diventare un pizzaiolo e un manager di pizzeria. Ogni modulo del corso è finalizzato all’acquisizione di informazioni di alta formazione che spaziano dagli ingredienti utilizzati, alla gestione di un locale, inteso come pizzeria contemporanea, ad una proposta enogastronomica articolata. Il corso prevede 120 ore e 20 stage, classi con pochi partecipanti per consentire un rapporto stretto tra discente e docente. Una conduzione per mano dei corsisti partendo da una cosa semplice: lo studio degli ingredienti di ogni genere: vegetali, animali, ittici. Per proseguire con gli studi tecnici, fino ad arrivare, alla pratica degli impasti ed infine alla realizzazione di una pizza.
L’intenzione è quella di formare protagonisti della pizza in grado di fare scelte consapevoli da ogni punto di vista e proseguire nel segno di quella filosofia “gourmet”, e di ritorno ai sapori e agli ingredienti naturali, come la farina del Cilento Carosella, adottata ormai da tempo da Giuseppe Vesi.
Agnano, cucina tipica partenopea con Rosario Gallo
/in Enogastronomia /da Redazione1936 tutto ha inizio in un basso dei quartieri Spagnoli, Napoli, dove, Donna Teresa, oggi nonna, apre una cucina, preparando le ” merende” per i vari lavoratori che popolavano il centro città, cantiere del Risanamento a cielo aperto. Continua a leggere
Gli Incontri Del Bureau Du Champagne Lab, tappa napoletana.
/in Enogastronomia /da RedazioneLA PIZZA ABBRACCIA LO CHAMPAGNE
TAPPA SPECIALE DI “GLI INCONTRI DEL BUREAU DU CHAMPAGNE LAB”
A Napoli lo Champagne abbraccia la pizza per una tappa speciale di Continua a leggere
Pizza in Mongolfiera, Record del Mondo 2018
/in Attualità, Enogastronomia /da Redazione“La Pizza napoletana spicca il Volo”
Un’idea innovativa, quella di Maurizio Stanco e Luciano Sorbillo, realizzare la pizza
napoletana non sulla terra ferma ma ad alta
quota, meglio ancora in mongolfiera. Continua a leggere
Pizza: Campionato Internazionale del Mediterraneo, Taranto dal 23 e 28 settembre 2018.
/in Enogastronomia /da RedazioneErsilia Cacace, alias La Boss delle Pizze, foodblogger e giornalista napoletana, parteciperà, come giudice di gara, al Campionato Internazionale del Mediterraneo che si svolgerà a Taranto il 23 e 24 settembre 2018. La prima edizione del Campionato denominata ”La Crociera del Pizzaiolo” si è svolta lo scorso novembre sulla nave da crociera “MSC MERAVIGLIA ”. Continua a leggere
La pizza parte dal cornicione
/in Enogastronomia /da adminPasquale Nusco, cultore della materia Pizza
Un Sabato mattina esco di casa senza una meta geografica ma culinaria, mangiare una pizza.Verso ora di pranzo mi trovo nei pressi della Rotonda Maradona.Chissà se Maradona lo sa che in provincia di Napoli, a Villaricca, ai confini con Giugliano e Marano, verso Licola, c’è una rotonda dedicata a lui.
Giro per la Via Consolare Campana e al civico 227 trovo una pizzeria. C’è parcheggio proprio davanti al locale. Entro, non trovo nessun cliente seduto ai tavoli, ma solo un Signore che accoglie i clienti. Sono appena le ore 13, l’ora ideale per andare in pizzeria: non c’è folla, non si fanno file, il personale si dedica a te e si possono scambiare quattro chiacchiere con il pizzaiolo. Continua a leggere