Istruzione, giovani e lavoro: il progetto del centro “Mater Dei”

Nel cuore di Chiaia, un polo educativo professionale per i giovani a rischio dispersione scolastica

Negli ultimi tempi il tema dei neet, i giovani al di fuori del mondo dell’istruzione o quello della preparazione al lavoro, è sempre più sentito. La questione, da non sottovalutare, racchiude una fascia di popolazione piuttosto ampia. Per questo, c’è sempre più necessità di nuove strategie per poter arginare questo fenomeno.

Una idea nuova, sostenibile e al passo con i tempi proviene dal Centro di Formazione professionale “Mater Dei”. Il progetto, sviluppato a Napoli, vuole essere punto di riferimento per tutti i ragazzi in età scolastica (dopo la terza media fino ai 18 anni) sia in ambito educativo sia professionale.

Il centro è gestito dalle suore dell’Ordine delle figlie della carità di San Vincenzo de Paoli e dai loro collaboratori ed è strategicamente collocato in una zona centrale di Napoli come l’Arco Mirelli (quartiere Chiaia). Diretto da suor Simona Biondin (direttrice del centro formazione professionale Mater Dei), è situato in via Santa Luisa de Marillac e con i suoi spazi accoglie una scuola e centro professionale all’avanguardia: oltre la formazione tecnica-professionale, è di fondamentale importanza anche la crescita umana dei ragazzi.

L’idea fondamento della struttura è quella di far riavvicinare ad un percorso formativo tutte quelle ragazze e quei ragazzi che per i motivi più diversi, disagio personale o familiare, non sono riusciti a completare il percorso scolastico definibile “istituzionale” come un liceo o istituto tecnico-professionale.
Suor Rita Di Franco, Coordinatrice e Tutor educativo, ha sottolineato come “il tema della dispersione scolastica nasca anche prima del sedicesimo anno d’età, dove termina il periodo della scuola dell’obbligo”. In particolare, spesso capita che questi giovanissimi siano anche iscritti ad una scuola statale ma che per motivi non portino a termine il percorso finendo per essere confinati nella “zona grigia” della società.

La coordinatrice ha le idee chiare: ‹conciliare la proposta di un percorso di natura professionale, preparatoria al lavoro, con tutti quelli definibili come “assi culturali” per l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione. La crescita globale dei nostri studenti è la nostra priorità, sia umana sia professionale›. La soluzione di suor Di Franco ha un aspetto propositivo nei confronti degli studenti, non solo completare l’istruzione necessaria per essere dei buoni cittadini ma anche far prospettare ai ragazzi un futuro lavorativo anche come riscatto personale.

Il centro ha attivato due corsi finanziati da quattro imprenditori privati del settore dell’acciaio e la Fondazione “Con il Sud”: uno come “Operatore dei trattamenti estetici – Acconciatore” e uno come “Operatore delle produzioni alimentari – panificazione, pasticceria, cioccolateria e pizzeria”. La durata dei corsi è di tre anni, unendo lezioni teoriche a quelle di laboratorio pratico; al termine del triennio, superato l’esame finale, si acquisisce l’Attestato di qualifica professionale; al completamento di un ulteriore anno si otterrà il Diploma professionale. In particolare, durante gli anni di corso gli allievi apprenderanno tutte le abilità più importanti nel mondo del lavoro come l’inglese, le abilità informatiche e quelle più specifiche inerenti il percorso scelto. E’ importante ricordare che questi corsi, totalmente gratuiti, sono riconosciuti dalla Regione Campania e spendibili su tutto il territorio nazionale. Questa realtà, una volta inserita nel percorso abilitativo supportato dalla Regione Campania, rappresenterà per i giovani un polo strategico per decollare nel mondo del lavoro superando le contingenti problematiche socio-economiche.

Per contatti e iscrizioni:
Tel: 0813505438
Email: segr.cfpmaterdei@gmail.com

Fulvio Mastroianni