Il Preservativo, questo sconosciuto
1) persone che fanno uso di droghe (perché fanno perdere il controllo e le persone che usano droghe non usano quasi mai il preservativo);
2) persone transgender da uomo a donna (MtF) (il dato assoluto è molto alto anche perché la maggioranza di loro si prostituisce fin da minorenne perché abbandonate dai genitori);
3) prostitute (incluso le prostitute MtF ed i prostituti, omosessuali ed eterosessuali);
4) uomini che fanno sesso con altri uomini (MSM, sigla assurda che include le persone che fanno sesso con MtF, talvolta le stesse persone MtF, omosessuali e bisessuali);
5) prigionieri (perché non è un luogo comune che ci siano stupri e sesso non protetto nelle prigioni maschili e gli studi scientifici sulle MST ed HIV nelle carceri esistono dagli anni novanta, ma il Ministero della Giustizia vieta ogni iniziativa nel merito).
Questi problemi si riversano identici per tutte le MST, ovviamente, ma siccome parliamo di persone emarginate noi, anche in Italia, non facciamo quasi niente per proteggerle.
Non c’è invece sufficiente informazione rispetto alla questione della prevenzione di GI perché la riproduzione è un totem e l’interruzione di gravidanza un tabù. In realtà è proprio la diffusione dei mezzi di contraccezione, soprattutto il Preservativo, a garantire la riduzione progressiva delle GI.
Facciamo chiarezza:
1) la pillola anticoncezionale costituisce comunque un rischio per la donna, perché non protegge da MST e per i possibili effetti collaterali;
2) gli altri strumenti meccanici, hanno ura capacità anticoncezionale sempre minore alla pillola ed al preservativo e nessuna protezione per le MST;
3) evitare di fare sesso durante le mestruazioni, il metodo Ogino Knauss o l’interruzione del rapporto prima dell’ejaculazione completa, non proteggono da MST ma soprattutto sono la causa forse della maggioranza delle nascite e delle GI nel mondo.
4) Solo il preservativo (anche quello femminile, che però si trova raramente in commercio) è sicuro per MST e GI, ed è privo di effetti collaterali (tranne il caso di rare allergie per le quali è possibile usare dei preservativi anallergici, più costosi e raramente in commercio).
5) La pillola, anzi ormai LE pillole, del giorno o dei pochi giorni dopo, NON SONO pillole abortive ma sono pillole anticoncezionali, il cui sporadico uso è sicuro, a patto di renderle facilmente reperibili. Non possono essere usate, invece, dopo ogni rapporto, perché diventano inefficaci, dato il loro meccanismo d’azione (causare mestruazioni e far espellere l’ovulo prima ancora che sia raggiunto dallo sperma).
1) Nelle donne perché i corpi cavernosi sono più estesi e larghi dietro,
2) Nei maschi (tutti i maschi, incluso gli eterosessuali), perché la prostata ha tutte le necessarie terminazioni nervose.
Ovviamente il sesso anale ed orale funziona piacevolmente come quello vaginale, per rapporti omosessuali o eterosessuali, solo se non intercorre violenza e solo se lo stimolo parte da chi effettivamente desideriamo.
L’uso del preservativo di spessore normale per i rapporti anali è abbastanza logico, ma purtroppo sono proprio le persone MSM a non farne uso ed è questo fenomeno, sommato alla maggiore promiscuità, a causare un picco di MST nella minoranza omosessuale, bisessuale e transgender, uguale o superiore alla maggioranza eterosessuale. Inoltre in Italia ancora non esiste la gratuità nè l’obbligo di vaccino contro l’HPV (Gardasil 9) per gli adolescenti maschi, a maggior rischio relativo delle persone MSM.
Siamo alla Frutta!
L’uso dei Preservativi alla Frutta per il sesso orale è di raro riscontro. Eppure la localizzazione di MST e di cancro orale da HPV è in numero sufficiente da consigliarlo vivamente a tutti e tutte le adolescenti, soprattutto a chi si prostituisce oppure ha relazioni promiscue.