L’11 e il 12 maggio al Teatro San Ferdinando il nuovo appuntamento del progetto “ARREVUOTO” XIV Edizione
Arrevuoto, il progetto teatrale ideato da Roberta Carlotto e curato da Maurizio Braucci, giunge al suo quattrordicesimo movimento e dà appuntamento sabato 11 alle 19.00 e domenica 12 maggio alle 18.00, al Teatro San Ferdinando con lo spettacolo Tutti contro tutti di Arthur Adamov, con la regia collettiva di Alessandra Asuni, Annalisa D’Amato, Christian Giroso, Nicola Laieta, Sergio Longobardi, Emanuele Valenti, Gianni Vastarella.
Singolare e innovativa occasione di incontro degli adolescenti e dei giovani con il mondo del teatro, i suoi linguaggi, le sue possibilità comunicative e di formazione.
Il progetto, prodotto fin dalla sua prima edizione dal Teatro Stabile di Napoli, assume di anno in anno un valore sociale e culturale sempre più forte, agendo in molti quartieri della città attraverso una rete di gruppi, di associazioni e operatori del sociale e del mondo della scuola che con ostinazione e determinazione hanno conseguito e continuano a conseguire risultati di grandissima importanza sociale e culturale.
Come sempre, durante tutto l’anno, nelle scuole e le associazioni coinvolte, si svolgono laboratori e percorsi di studio su un testo/progetto che quest’anno è stato Tutti contro tutti di Arthur Adamov, scritto nel 1952 che racconta la crisi di un paese occidentale totalitario, dove il governo, impotente nel combattere la disoccupazione e la miseria sociale, induce i lavoratori a indirizzare la loro infelicità e la loro frustrazione sui rifugiati. Il governo, attraverso la radio, alterna persecuzioni e aperture come suo programma politico, gioca e cavalca le emozioni xenofobe dei protagonisti fino al gran finale.
Dopo sei mesi di laboratori di teatro e musica, condotti in vari quartieri della città come Scampia, Bacoli, Bagnoli, Materdei, Rione Traiano, Doganella, Quartieri Spagnoli e guidati da una squadra di registi ed educatori, Arrevuoto porta in scena questa sua nuova avventura insieme a tantissimi adolescenti.
Lo spettacolo si avvale del coordinamento pedagogico dell’Associazione Chi rom …e chi no, della collaborazione delle guide teatrali Emanuele Massa, Flavio Rizzo, Gian Luigi Signoriello, Francesca De Siervo. Il coordinamento musicale è di Maurizio Capone e Antonella Monetti; il coordinamento drammaturgico di Fabrizio Nardi, assistenti alla regia Anna Carla Broegg, Ambra Marcozzi, Laura Ottieri, lo spazio scenico e le luci di Raffaele Di Florio; i costumi di Annalisa Ciaramella; le video proiezioni sono di Alessandro Papa; assistente alle scene Melissa De Vincenzo; assistente ai costumi Giorgia Chiavelli, l’organizzazione di Linda Martinelli; le foto di Stefano Cardone; i video di Fortuna Avallone. La produzione del Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, in collaborazione con L’Associazione Arrevuoto Teatro e pedagogia con il contributo della Comunità Evangelica Luterana di Napoli.
Il progetto è in collaborazione con Liceo Statale A. Genovesi, Liceo Scientifico E. Morante, Istituto Tecnico Economico Statale F. Galiani, Scuola Media Statale Casanova Costantinopoli, DAMM Zone Autogestite, Lo Sgarrupato di Montesanto
Associazione Quartieri Spagnoli, Centro di Educativa Territoriale “Stelle sulla Terra” gestito da APS “Terra mia”, Cooperativa sociale L’Orsa Maggiore, Associazione Davide Bifolco, Collettivo Sopra San Laise, Associazione chi rom e… chi no, Laboratorio Teatro Possibile della Comunità Dedalo ASL Na2Nord di Bacoli, Centro Hurtado, Missionari della Divina Redenzione – Casa Regina Mundi di Padre Giuseppe Pizza, Musicisti Associati, ZurzoloTeatroLive.
Tutti contro tutti, di Arthur Adamov, è il testo scelto per lo spettacolo di quest’anno. È un testo scritto nel 1953 che racconta con tinte drammatiche, in una Parigi di inizio secolo, l’attuale tema della persecuzione ai danni dei rifugiati. I tre personaggi principali: Zenno, Jean e Darbon, nell’ordine: rifugiato, autoctono e politico, stravolgono le proprie vite e quelle degli abitanti in una continua ricerca di un capro espiatorio sul quale far ricadere le colpe di una società incapace di gestire i continui afflussi di rifugiati. Le parti in causa, attraverso gli annunci politici della radio, si rincorrono in uno scellerato gioco di lotte e schieramenti che cambiano di scena in scena. È la lotta di tutti contro tutti, una lotta senza vincitori né vinti, ma dove a farne le spese è, sempre, il popolo. Il tema dello spettacolo, è stato scelto per la sua attualità. Il nostro paese è in una situazione simile a quella descritta da Adamov, ha la stessa incapacità di capire e gestire un fenomeno, quello dei rifugiati, e ripiega su una combinazione fin troppo approssimativa e dualistica: chi è a favore, chi è contrario. In sostanza, tutti sono contro tutti. E in mezzo? Ci sono i ragazzi che hanno preso parte al laboratorio e che hanno sentito vicino questo tema. Il testo è entrato nel loro immaginario come un mezzo attraverso il quale far conoscere la propria idea sulla società, il proprio pensiero. La riscrittura per la messa in scena è stata lunga, fatta di ragionamenti, ora lucidi, ora emotivi, sul come utilizzare i personaggi dell’opera, prendere le loro bocche e esprimere la loro idea di miglioramento.
Info: www. teatrostabilenapoli.it
Orario rappresentazioni:
sabato 11 maggio ore 19.00 | domenica 12 maggio ore 18.00