“La fine è il mio inizio” Folco Terzani racconta suo padre Tiziano
FIRENZE – Alle soglie di questo inconsueto e incerto Natale in tempo di pandemia, arriva per tutti un dono: è Tiziano Terzani ad inviarcelo, a sedici anni dalla sua scomparsa.
Un regalo prezioso: la versione “redux”, ridotta a 175 semplici pagine, del suo ultimo lascito, ‘La fine è il mio inizio’, il libro che usciva postumo nel 2006 per Longanesi, a cura del figlio Folco Terzani. Ed è proprio Folco – 51 anni, figlio del giornalista e scrittore fiorentino – a riprendere adesso l’eco di quelle parole, con un’operazione senza precedenti: da lunedì 7 dicembre la voce di Tiziano Terzani sarà libera di circolare in rete grazie alla messa online in formato digitale di una versione ridotta de ‘La fine è il mio inizio’, arricchita da un centinaio di affascinanti foto, alcune inedite, molte “rivisitate” dallo stesso Folco con colori che le rendono straordinariamente attuali e vive. Un gesto dal sapore “anarchico” – ma autorizzato con sensibilità dalla casa editrice Longanesi – che ne ricorda altri compiuti da Tiziano Terzani: fra gli altri, nel 2002, dopo l’11 settembre, osteggiato dagli editori angloamericani fece tradurre a proprie spese Lettere contro la guerra e lo distribuì online in formato pdf, raggiungendo una platea vastissima. Una generosità dettata dall’urgenza, dalla voglia di scuotere le coscienze.
Oggi la messa online di “redux” risponde a una domanda che molti fanno, o farebbero a Folco Terzani, alla sorella Saskia e ad Angela Terzani, la sua compagna di una vita: «cosa scriverebbe oggi Tiziano Terzani?»
Ecco quindi “redux”: più che un libro l’invito, per tutti e in particolare per i più giovani, a non sprecare le settimane che ci aspettano e che certamente ricorderemo come le Feste più anomale della nostra vita. «Molti – spiega Folco Terzani, che ha curato la riduzione dal testo originale de ‘La fine è il mio inizio’ – potranno trovarsi di nuovo soli, rinchiusi e impauriti. In quei momenti, nel silenzio assordante di queste strane solitudini, potremo distrarci dal frastuono dei bollettini giornalieri dei tg e lasciar fluire la voce di chi ci parla con serenità, vigore e ottimismo, persino nel momento del suo congedo dalla vita. Sfileranno le speranze e gli errori del secolo appena passato, le sfide che ora ci stanno davanti e, ancor più, le domande eterne e spesso insolute che l’umanità prima di noi si è posta e che tutti prima o poi dovremo farci. “Redux” è una mappa della vita, una “pozione” da sorseggiare intorno al fuoco, una formula ancora più concentrata delle ultime riflessioni di Tiziano Terzani scandita da pensieri, aneddoti, avventure. Un dialogo intimo, come un canto di Natale, spirituale e laico, che parla ai giovani con forza e fiducia per stimolare le idee che faranno il futuro. Parole chiare, leggere e profonde che arriveranno anche ai più piccoli, agli adolescenti, a chi si apre al mare della vita, subito dopo il ciclo delle scuole primarie».
Il link per scaricare “redux” sarà disponibile – e liberamente condivisibile – dal 7 dicembre, sul sito di vicino/lontano (www.vicinolontano.it), che dal 2005 organizza a Udine il Premio letterario internazionale Tiziano Terzani, e su www.tizianoterzani.com: «questo ebook – spiega ancora Folco Terzani – è il nostro dono per le Feste e nasce perché chiunque possa, a sua volta, condividerlo con le persone che gli stanno a cuore. È il nostro contributo al momento storico che stiamo vivendo: contiene le parole più utili e preziose che ci sono capitate fra le mani. Un contributo alla riflessione per tutti, ora impauriti e confinati, ma sicuramente più ricettivi che mai sulle grandi questioni che stiamo vivendo». Lo stimolo per questo dono arriva senz’altro dalla consapevolezza che ci troviamo in un momento di snodo epocale, che per il suo impatto sul mondo supera quello dell’11 settembre: tanti, dal personale medico e infermieristico agli insegnanti, sono in prima linea per offrire il loro contributo in questo contesto. Anche la voce di uno scrittore, esploratore del mondo e dell’umanità, può offrire il suo contributo come una carta nautica che aiuta a decifrare e fronteggiare i mari in tempesta. La scelta della messa online di “redux” è questo: un piccolo contributo per dare speranza e ritrovare coraggio. Come se accanto a noi davvero ci fosse un vecchio che, poche settimane prima di morire, riafferma dinanzi ai limiti e alle vulnerabilità di cui tutti soffriamo come sia possibile “fare una vita, una vera vita, una vita in cui sei tu, un vita in cui ti riconosci”.
Tiziano Terzani (1938-2004) fiorentino, ha vissuto per 30 anni in Asia − Singapore, Hong Kong, Pechino, Tokyo, Bangkok, Delhi − come corrispondente del settimanale tedesco Der Spiegel. Viaggiatore poliglotta, autore in vita di otto libri – tra cui i bestseller Un indovino mi disse e Lettere contro la guerra – collaboratore de l’Espresso, la Repubblica e Corriere della sera, muore dopo una lunga malattia nella val d’Orsigna sull’Appennino toscano. Uomo eclettico, con un passato da manager in Olivetti, ha raccontato guerre, rivoluzioni e viaggi avventurosi, instaurando col pubblico un dialogo autentico capace di ispirare nuove generazioni di lettori e viaggiatori.
Folco Terzani (1969) scrittore e documentarista è nato a New York e cresciuto in Asia. Ha curato il libro postumo La fine è il mio inizio (Longanesi, 2006) e la sceneggiatura dell’omonimo film con Bruno Ganz ed Elio Germano. È autore della biografia A piedi nudi sulla terra (Longanesi, 2011), del memoir sportivo con Michele Graglia Ultra (Sperling & Kupfer, 2017) e della favola Il Cane, il Lupo e Dio (Longanesi, 2017) illustrata da Nicola Magrin.
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