“Le mie ragazze” da Lux in Fabula

Sabato 26 ottobre nella sede dell’associazione culturale Lux In Fabula, con la presentazione del libro LE MIE RAGAZZE-RAGAZZE ROM SCRIVONO di Vincenzo Giarritiello, ha preso il via la seconda edizione di QUATTRO CHIACCHIERE CON L’AUTORE.

L’intento della rassegna, anche quest’anno caratterizzata da un nutrito cartellone di incontri quindicinali che si concluderanno sabato 20 giugno, è dare voce e spazio non solo ad autori affermati ma anche a quanti, pur praticando una forma d’arte in maniera professionale, non hanno a loro disposizione una vetrina che gli consenta la giusta visibilità.

Ritornando alla serata inaugurale, alla quale è intervenuta in veste di relatrice Annamaria Variale in cartellone l’8 febbraio con la presentazione del suo libro ERAVAMO TANTI RICCHI edito da HOMO SCRIVENS, il volume che si è presentato è il diario stilato dall’autore tra giugno e luglio 2006 all’epoca in cui coordinò un laboratorio di scrittura creativa presso la sezione femminile dell’IPM di Nisida. La particolarità di tale esperienza fu che le discenti erano quasi tutte ragazze senza dimestichezza con l’italiano, per cui la difficoltà maggiore fu nel far sì che trovassero gli adeguati stimoli per sforzarsi a scrivere.

L’autore ci ha tenuto a precisare che il risultato finale andò al di là delle più rosee aspettative tanto che il direttore della struttura, dopo essersi complimentato con lui per il lavoro svolto, volle trattenersi una copia degli elaborati per presentarli ai propri collaboratori in modo che li esaminassero per trarne indicazioni pedagogiche.

Il diario, originariamente pubblicato in un box del proprio blog, veniva aggiornato regolarmente dall’autore al rientro da Nisida. La decisione di darlo alle stampe, dopo averlo tenuto per quasi tredici anni in naftalina, è maturata a seguito delle continue insistenze di quanti, a conoscenza di quella sua esperienza, gli suggerivano di farne una pubblicazione ritenendo che potesse fungere da valido supporto per coloro che operano nel sociale e si confrontano quotidianamente con realtà difficili.

Altro aspetto sottolineato durante la serata è stata la figura e la funzione delle vigilanti dell’IPM: donne che, per la loro età, potevano essere delle sorelle maggiori, se non addirittura madri delle ospiti dell’istituto. In più di un capitolo del libro si parla di loro. In quello intitolato INCUBO si raccontano, seppure in maniera soft, alcune delle esperienze tremende vissute da queste donne, raccontate all’autore dalle stesse aspettando si facesse l’ora per iniziare gli incontri, durante il loro servizio in vari penitenziari della penisola. Racconti da incubo dove la figura femminile si trasforma in folle mostro, arrivando a uccidere i propri figli gettandoli in un pozzo dopo averli vestiti a festa e caricati in macchina con la promessa di portarli a fare una bella passeggiata.

Per circa un’ora l’autore e la relatrice hanno discusso del volume, leggendone brevi estratti dando modo al pubblico presente in sala di intervenire con domande ed esprimere opinioni su un mondo, quello rom, verso cui i pregiudizi sono tanti, forse anche per via della ritrosia degli stessi rom di integrarsi con la società…

Il prossimo appuntamento, sabato 2 novembre alle ora 18 con la presentazione del romanzo A NOI LA COLPA di Lucio Leone.

Redazione