Lux In Fabula ospita “Conversazioni Socialmente Utili”

Pozzuoli – presso Lux in Fabula, sabato 22 giugno, in appendice alla rassegna QUATTRO CHIACCHIERE CON L’AUTORE, si è tenuto l’incontro “CONVERSAZIONI SOCIALMENTE UTILI” rassegna itinerante organizzata dalla giornalista Carla De Ciampis: l’obiettivo è condividere in uno “spazio fisico” argomenti del vivere quotidiano attraverso la conversazione tra esperti di una materia e una ristretta platea di persone.

L’odierna “conversazione” ha visto protagonisti gli esperti: avv. Lucia Vitiello – ADUSBEF (Associazione Difesa Utenti Servizi Bancari e Finanziari) sede di Santa Lucia, Napoli –  il dott. Antonio del Prete – Direttore Organizzativo APS Sud Fundraising e un gruppo di soci dell’associazione Lux in Fabula.

L’ intervento dell’avvocato Vitiello ha toccato dapprima la figura del consumatore all’interno della legislazione italiana ed europea. Poi ha illustrato il ruolo indipendente e centrale dei consumatori con le banche, gli istituti di credito e assicurativi.

Dal 2007, grazie all’opera del legislatore, il cittadino è stato dotato degli strumenti idonei per potersi difendere anche in ambito bancario/assicurativo. L’esperta ADUSBEF ha continuato con una breve disamina del Codice del Consumo, lo stesso va considerato come una svolta importante nella tutela dei consumatori italiani, soprattutto per la rilevanza che assume in termini di politica del diritto.

La Vitiello ha ricordato la facoltà del consumatore, in ambito bancario, di richiedere per ottenere un mutuo, un prestito o altro, l’intera documentazione contrattuale prima di sottoscrive, per poterla esaminare con calma anche con l’aiuto di un esperto, o delle associazioni dei consumatori.

“Evitare – sottolinea l’avvocato – la prassi di firmare senza la dovuta consapevolezza e disamina”. Spesso, il sottoscrittore “incauto”  può incorrere in clausole capestro, con un dispendio di tempo e spese aggiuntive. Ha concluso “oggi il legislatore è a favore del consumatore, con un Codice sul Consumo, con le attività in autotutela e con le associazioni dei consumatori presenti su tutto il territorio“.

L’argomento “Forme di sostegno al territorio: il 5 x 1000 al Sud tra ritardi e difficoltà” trattato dal Direttore Organizzativo APS SUD Fundraising, Antonio Del Prete, ha evidenziato il ruolo fondamentale della comunicazione e del marketing per le Associazioni del terzo settore e ricerca.

Dopo un breve cenno sulle diverse destinazioni del 2, 5 e 8 per mille nelle dichiarazioni dei redditi (8×1000 – devoluto alle istituzioni religiose o Stato; 5×1000 – alle associazioni impegnate nel sociale, ricerca; 2×1000 ai partiti e movimenti politici) l’esperto ha chiarito il ruolo fondamentale dei dottori commercialisti e dei centri di assistenza fiscali-Caf- per la parte operativa e di informazione ai contribuenti a partire dal Codice Fiscale dell’Associazione a cui destinare.

Il Meridione – ha spiegato Del Prete – sconta la mancanza della comunicazione, del non fare marketing da parte delle Associazioni interessate. In Italia poco più dell’11% di questi fondi va al mezzogiorno. La maggioranza viene distribuita ad associazioni dislocate al Nord, in particolare in Lombardia e nel Lazio“.

Tale disparità non è da attribuirsi a una gestione “federalista” dei fondi, bensì a una capacità di fare comunicazione/marketing da parte di molte associazioni ma anche ospedali del centro nord rispetto a quelli del sud; unitamente a una disparità di redditi tra nord e sud a svantaggio di quest’ultimo.

“L’ importanza del fare una buona comunicazione si tramuta in cifre: per esempio, l’Ospedale Meyer di Firenze raccoglie tantissimo rispetto a qualunque ospedale pediatrico del sud. Le cifre si ottengono anche per un lavoro continuo tutto l’anno. Gruppi di volontari girano per i reparti pubblicizzando le attività dell’ospedale Mayer, invitando i genitori e parenti dei piccoli degenti a devolvere, quando sarà il momento, il proprio 5×1000 all’ospedale affinché possa finanziarsi e proseguire il proprio lavoro di ricerca, garantendo la migliore assistenza “. “L’importanza della scelta del 5×1000 nella propria dichiarazione dovrebbe essere percepita da ogni contribuente non solo barrando la casella relativa”.

Infatti, la destinazione, si effettua mediante l’inserimento del Codice Fiscale dell’Associazione prescelta. Il nostro 5×1000 se non indirizzato con il predetto codice fiscale confluirà automaticamente in un fondo generale che sarà, poi, distribuito alle prime 8 associazioni nazionali impegnate nella ricerca e nel sociale. Evidenzia Del Prete “tali 8 associazioni sono tutte dislocate nel centro nord, mentre potremmo favorire le nostre al sud destinando consapevolmente il 5 per Mille”.

La serata o meglio la Conversazione si è conclusa con la condivisa soddisfazione dei presenti e la necessità di incontrarsi di nuovo per proseguire questo “apprendimento sociale” su altre tematiche.

 

Vincenzo Giarritiello