“Santiago, Italia” di Nanni Moretti. AstraDoc, il cinema del reale

Venerdì 8 Febbraio 2019 ore 20.30 Cinema Astra – via Mezzocannone, 109 – Napoli
AstraDoc – Viaggio nel Cinema del Reale. Introduce la Prof.ssa Alessandra Riccio. Interviene l’attrice Imma Villa

Il film sarà preceduto dalla proiezione dei cortometraggi del 3° Atelier di Cinema del Reale FILMaP. MEIN HAUS di Gabriella Denisi (Italia 2018 – 13′) e LILLIPUT di Giovanni Linguiti (Italia 2018 – 13′)

“AstraDoc – viaggio nel cinema del reale” prosegue venerdì 8 febbraio 2019 alle ore 20.30 al cinema Astra con “Santiago, Italia” l’ultimo film di Nanni Moretti (Italia, 2018 – 80’), presentato alla recente edizione del Torino Film Festival, incentrato sul ruolo svolto dall’ambasciata italiana di Santiago nei mesi seguenti al golpe cileno di Pinochet – che aveva spezzato il sogno e la vita di Salvador Allende – che offrì rifugio a centinaia di oppositori del regime del generale Pinochet, consentendo poi loro di raggiungere l’Italia.

Un anno e mezzo fa ero a Santiago – dichiara Nanni Moretti – in Cile per una conferenza e l’ambasciatore Marco Ricci mi raccontò una bella storia italiana di cui andare fieri. Durante il colpo di stato in Cile l’Ambasciatore era in Italia perché la madre stava morendo così due diplomatici trentenni si sono trovati a gestire la situazione. Quando sono tornato in Italia la voglia di fare il film non mi è passata e allora ho cominciato le prime interviste. Volevo intervistare anche i cattivi quindi chiedevo in continuazione di entrare nel carcere di Punta Peuco, un carcere per privilegiati e alla fine ho ottenuto il permesso. In tutto ho girato 40 ore di interviste che poi ho ridotto a due con l’aiuto del mio montatore. Non volevo parlare degli anni ’90 e della morte di Pinochet, ma volevo che il film finisse con le persone che raccontano l’Italia degli anni ’70. Questa è una storia italiana di cui andare fieri, è una storia di accoglienza e mi piace raccontarla oggi“.

I successivi appuntamenti di febbraio di AstraDoc ci porteranno in diversi luoghi fisici e dell’anima. Il 15 febbraio sarà ospite Wilma Labate, per la prima napoletana del suo “ARRIVEDERCI SAIGON”, presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, narrazione incredibile della vicenda del gruppo femminile “Le Stars” ritrovatesi, loro malgrado, catapultate in pieno ’68 nel Vietnam del sud. Il mese di febbraio si chiuderà, quindi, giovedì 21 febbraio, tornando nelle viscere di Napoli con un documentario di Marcello Sannino, “PORTA CAPUANA”, che sarà in sala per incontrare il pubblico insieme a Davide Oberto, Curatore “TffDoc” al Torino Film Festival (al quale il film ha partecipato) e Direttore Artistico di DocLisboa.

Da segnalare, inoltre, il ritorno a marzo ad AstraDoc di Toni Servillo con il regista Massimiliano Pacifico e il produttore Angelo Curti col documentario “Il teatro al lavoro” che racconta la genesi artistica di “Elvira” soffermandosi sull’essenza stessa del fare teatro; la prima napoletana ad aprile di “Genesis 2.0” di Christian Frei e Maxim Arbugaev, uno dei documentari più sconvolgenti degli ultimi tempi, premiato nei maggiori festival di cinema del mondo, che esplora le frontiere della genetica partendo dalla caccia alle zanne di mammut in Siberia; la storia potente di “Matangi / Maya / Mia” sulla cantante, writer, rapper e attivista tamil cingalese M.I.A. diventata ormai una pop star internazionale dopo essere stata costretta alla fuga dall’interminabile guerra civile in Sri Lanka.
Per tutto febbraio 2019, inoltre, AstraDoc ospiterà, nei 4 appuntamenti previsti, anche gli ultimi cortometraggi realizzati dagli allievi del Centro FILMAP Atelier di Cinema del Reale promosso da Arci Movie a Ponticelli dal 2014 e realizzato con la collaborazione di Parallelo 41 e il sostegno di “Siae”, “Ucca” e “Seda”. Si tratta di lavori che sono stati presentati a due importanti festival nazionali tra ottobre e dicembre quali il Festival dei Popoli di Firenze e il Filmmaker Festival di Milano, e che sono stati tutti realizzati a Ponticelli intercettando storie e personaggi legati al quartiere dell’area orientale di Napoli.

I cortometraggi saranno proiettati prima dei film di AstraDoc e alle proiezioni interverranno i giovani autori.